L’assorbimento e il metabolismo del ferro nel corpo umano sono processi complessi, ma essenziali per molte funzioni del nostro organismo.
Il ferro si trova in due forme nell’alimentazione: ferro eme e ferro non-eme.
Dopo l’assorbimento, il ferro viene trasportato nell’organismo legato a una proteina chiamata transferrina, che lo consegna ai vari tessuti, dove verrà utilizzato o immagazzinato. Il fegato gioca un ruolo centrale nel metabolismo del ferro, fungendo da principale sito di immagazzinamento (nella forma di ferritina e emosiderina) e di regolazione del ferro circolante nel corpo.
Il corpo non ha un meccanismo efficiente per eliminare il ferro in eccesso, quindi regola attentamente l’assorbimento del ferro dall’intestino in base alle necessità.
muesta regolazione è mediata principalmente da un ormone chiamato epcidina, che diminuisce l’assorbimento di ferro quando le riserve sono piene e viceversa.
Il ferro è essenziale per molte funzioni, inclusa la sintesi dell’emoglobina per il trasporto dell’ossigeno, come componente di molte proteine e enzimi, e per il funzionamento del sistema immunitario.
Il mancato assorbimento del ferro può essere dovuto a cause molto differenti, per questo è importante consultare il medico per avere una diagnosi puntuale e scegliere un trattamento adeguato.
Alcune delle cause principali possono derivare dall alimentazione, da condizioni mediche o genetiche.
Un consumo insufficiente di alimenti ricchi di ferro, soprattutto ferro eme, che viene assorbito più facilmente rispetto al ferro non-eme e un eccessivo consumo di alimenti o bevande come tè, caffè, latte possono inficiare sulla capacità dell organismo di assorbire il ferro.
Ci sono condizioni mediche come per esempio la celiachia, che possono interferire con l’assorbimento di vari nutrienti, tra cui il ferro.
Anche l uso di alcuni farmaci può influenzare negativamente la capacità di assorbimento del ferro.
Ci sono diverse condizioni genetiche che possono influenzare l’assorbimento, il metabolismo e l’utilizzo del ferro nel corpo, portando a problemi come la carenza di ferro o, al contrario, l’accumulo eccessivo di ferro.
Ci sono alcuni alimenti che possono interferire con l’assorbimento del ferro.
In caso di carenza di ferro, non è necessario eliminarli completamente, ma per ottimizzare l’assorbimento del ferro, può essere utile consumare alimenti ricchi di ferro in momenti diversi da quelli in cui si consumano alimenti ricchi di queste sostanze che sono:
Il ferro presente nell’organismo deriva dall’alimentazione che, se varia ed equilibrata, può essere sufficiente per bilanciare le perdite e mantenere adeguati livelli di questo minerale.
Tuttavia, determinati fattori possono portare a uno stato di carenza di ferro, in particolare: una dieta a basso contenuto di ferro; alcune condizioni patologiche che causano un ridotto assorbimento del ferro introdotto con l’alimentazione, gravidanza e allattamento, dove si ha un maggiore fabbisogno di ferro a causa di una maggior richiesta da parte dell’organismo; emorragie e sanguinamenti. La carenza di ferro è molto comune per esempio nelle donne in età fertile a causa del ciclo mestruale.
In questi casi può essere necessario assumere un integratore di ferro per mantenere dei livelli adeguati nell’organismo.
Il ferro è un minerale essenziale per il benessere dell’organismo in quanto è necessario per la produzione dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo, e della mioglobina, la proteina che rifornisce di ossigeno i muscoli.
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