Vita quotidiana
Ferro e acido folico in bambini e adolescenti: cosa sapere
Ferro e acido folico sono due sostanze molto importanti durante la crescita
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Ferro e acido folico sono rispettivamente un minerale e una vitamina (la B9) che all’interno dell’organismo partecipano a vari processi, importanti anche per una crescita corretta. La fonte principale di ferro e acido folico è la dieta, ma il fabbisogno potrebbe restare insoddisfatto a causa di un fabbisogno più alto e di problemi nell’assorbimento di queste sostanze. Quali alimenti ricchi di ferro e acido folico non dovrebbero mai mancare nella dieta di bambini e adolescenti?
A cosa servono ferro e acido folico?
Ferro e acido folico svolgono delle funzioni fondamentali per il benessere dell’organismo lungo tutto l’arco della vita.
Il ferro contribuisce:
- alla normale funzione cognitiva;
- al normale metabolismo energetico.
L’acido folico, invece, contribuisce:
- alla normale emopoiesi (la formazione di nuove cellule del sangue);
- alla normale funzione psicologica;
- al normale metabolismo dell’omocisteina;
- alla crescita dei tessuti materni in gravidanza.
Inoltre, ferro e acido folico contribuiscono:
- al normale funzionamento del sistema immunitario;
- alla riduzione del senso di stanchezza e affaticamento.
L’acido folico viene integrato già durante le prime settimane della gravidanza e prima del concepimento, in quanto contribuisce alla crescita dei tessuti materni e interviene nella divisione cellulare.
Ferro basso nei bambini
Può capitare che i bambini abbiano un apporto insufficiente di ferro. I bambini, e talvolta anche gli adolescenti, tendono ad avere una dieta poco varia, e a rifiutare del tutto alcuni alimenti.
Anche la crescita può influire: in alcuni momenti si possono verificare scatti di crescita che richiedono un maggior quantitativo di energie, di macronutrienti e di micronutrienti.
Alimenti ricchi di ferro da dare ai bambini
Come abbiamo visto, è bene evitare una dieta non equilibrata e povera di alimenti che contengono ferro.
Nella dieta di bambini e adolescenti non dovrebbero mai mancare, nelle giuste proporzioni:
- carne rossa e bianca magra
- pesce azzurro
- legumi
- cereali integrali
- verdura a foglia verde
Una delle più conosciute fonti di ferro sono proprio gli spinaci. Nonostante il contenuto di ferro in questa verdura sia minore rispetto a quello di altri alimenti vegetali (come i legumi), sono una buona fonte sia di ferro che di folati. Altre verdure ricche di ferro sono la rucola, i broccoli e gli asparagi.
Anche per bambini e adolescenti valgono gli abbinamenti consigliati per gli adulti per promuovere l’assorbimento di ferro:
- accompagnare alimenti ricchi di ferro non-eme (di origine vegetale) con vitamina C e con alimenti che contengono ferro eme;
- evitare abbinamenti con latticini o tannini (come il tè o il cioccolato).
In generale, poi, avere fin da piccoli uno stile di vita sano – ad esempio facendo attività fisica – permette all’organismo di funzionare normalmente e pone le basi per mantenersi in salute anche in seguito.
Acido folico basso e crescita
Come abbiamo visto, l’acido folico è importante addirittura da prima del concepimento: le donne in età fertile che non escludono una gravidanza dovrebbero assumere integratori a base di acido folico che contribuisce alla crescita dei tessuti materni in gravidanza.
L’integrazione andrebbe poi continuata per i primi mesi e, a seconda delle indicazioni del medico, anche in seguito e durante l’allattamento.
Per garantire il giusto apporto di folati, la forma naturale della vitamina B9 che si trova in molti alimenti, è bene seguire una dieta sana e bilanciata, che dovrebbe prevedere:
- verdura a foglia verde, come spinaci e cavolo riccio
- asparagi e carciofi
- agrumi
- frutta secca
- uova
- carne bianca, in particolare pollame
Questi alimenti, oltre a contenere vitamina B9, contengono anche molte altre sostanze utili per la crescita e la salute, come vitamine, minerali e fibre. I motivi di livelli bassi di folati possono essere un apporto insufficiente nella dieta, disturbi da malassorbimento o un aumentato fabbisogno, come avviene in gravidanza, ma anche durante la crescita.