Alimentazione

Ferro e dieta vegetariana: un equilibrio possibile?

Una dieta a base di vegetali può fornire tutto il ferro necessario al corpo?

donna prepara un pasto a base di vegetali

indice di navigazione

Perché è importante il ferro?

Come integrare il ferro senza mangiare carne?

Tofu, tempeh e seitan contengono ferro?

Come migliorare l’assorbimento del ferro vegetale

Poiché reperiamo il ferro necessario per l’organismo dall’alimentazione e la carne rappresenta una delle principali fonti di approvvigionamento, per chi segue una dieta vegetariana, il tema del ferro è spesso fonte di dubbi. È davvero possibile coprire il fabbisogno quotidiano senza consumare carne? La risposta è sì, ma con alcune accortezze. In questo articolo, scopriremo le principali fonti vegetali di ferro, spiegando quali alimenti preferire, come combinarli e come cucinarli per favorire un assorbimento ottimale, garantendo così un apporto adeguato anche senza il consumo di carne.

Perché è importante il ferro?

In condizioni fisiologiche, il nostro corpo ha bisogno di circa 7-10 mg di ferro al giorno, ma la quantità può aumentare se cambiano aspetti come, per esempio, l’età o il sesso.

È un minerale essenziale con un ruolo in diverse funzioni vitali. In particolare, contribuisce:

  • alla normale formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina, la proteina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno dai polmoni ai tessuti;
  • al normale funzionamento del sistema immunitario;
  • al normale metabolismo energetico;
  • alla normale funzione psicologica.

È l’alimentazione – varia e bilanciata – a consentirci di mantenere il giusto equilibrio tra perdite quotidiane e fisiologiche di ferro (si pensi, ad esempio, alla sudorazione o alla minzione) e la sua introduzione attraverso il cibo.

Ferro eme e non eme: qual è la differenza?

Sono due le diverse tipologie di ferro:

  • ferro eme: si trova nei cibi di origine animale, come la carne e il pesce, ed è più facilmente assorbito dal nostro organismo;
  • ferro non eme: si trova nei vegetali, nei latticini e nelle uova e ha una biodisponibilità (ovvero, quanto effettivamente viene assorbito e utilizzato dall’organismo) più bassa.

Come integrare il ferro senza mangiare carne?

Sebbene le fonti animali di ferro siano generalmente più facilmente assorbibili, anche chi segue una dieta a base vegetale può soddisfare il proprio fabbisogno di ferro con un’alimentazione equilibrata e consapevole. Per chi segue una dieta vegetariana o vegana, è quindi importante conoscere quali sono le migliori fonti vegetali di ferro e come ottimizzare il loro utilizzo. Ecco dunque una panoramica delle principali fonti vegetali di ferro, facilmente integrabili nella dieta quotidiana.

1. Legumi

I legumi (lenticchie cotte, fagioli e ceci) sono tra gli alimenti vegetali più ricchi di ferro.

2. Cereali integrali e pseudocereali

Oltre a fornire energia e fibre, molti cereali integrali (avena, farro, quinoa, riso integrale) contengono buone quantità di ferro.

3. Verdure a foglia verde scuro

Nonostante la presenza di ossalati che possono interferire con l’assorbimento, queste verdure (spinaci, bietole, cavolo riccio e rucola) restano una fonte utile di ferro.

4. Frutta secca e semi

Anacardi, mandorle, semi di zucca e di sesamo sono un’ottima scelta per uno spuntino sano e ricco di ferro.

5. Frutta disidratata

Utili da aggiungere a colazioni o snack: albicocche secche, uvetta e prugne secche.

6. Alghe

Alcune alghe come la spirulina sono estremamente ricche di ferro e altri micronutrienti, ma vanno consumate in modo moderato.

7. Prodotti fortificati

Un’opzione per assumere ferro se si segue una dieta vegetariana sono gli alimenti fortificati: molti alimenti vegetali, come cereali per la colazione o bevande vegetali (soia, avena), sono spesso arricchiti con ferro e altre vitamine del gruppo B.

Ecco una tabella comparativa della quantità di ferro (mg) per 100 grammi di alimento, confrontando carne e alimenti vegetali.

AlimentoTipoFerro (mg/100g)Note
Fegato di manzoCarne6.0 – 7.0Alta biodisponibilità (ferro eme)
Manzo Carne2.6Ferro eme facilmente assorbibile
Soia (secca)Vegetale15.7Ferro non-eme; assorbimento influenzato da fitati
Lenticchie (secche)Vegetale7.5Ferro non-eme; fonte vegetale ricca, ma biodisponibilità bassa
Fagioli (borlotti, secchi)Vegetale6.7Ferro non-eme; ricchi di ferro ma meno assorbibile rispetto alla carne
Ceci (secchi)Vegetale6.2Ferro non-eme; buona fonte vegetale, ma assorbimento inferiore alla carne
Spinaci (crudi)Vegetale2.7Ferro non-eme; contengono ossalati che riducono l’assorbimento del ferro

L’integratore Ferro IBSA

Ferro IBSA è un integratore a base di ferro e acido folico in film ultrasottile che si scioglie in bocca.
Il Ferro contribuisce alla normale formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina, al normale trasporto di ossigeno nell’organismo e alla normale funzione cognitiva.

L’Acido folico contribuisce altresì alla normale funzione psicologica, al normale metabolismo dell’omocisteina, alla crescita dei tessuti materni in gravidanza e alla normale emopoiesi.
Inoltre Ferro e Acido folico intervengono nel processo di divisione delle cellule e contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.

 

Scopri il Ferro IBSA
L’integratore Ferro IBSA

Tofu, tempeh e seitan contengono ferro?

Sì, tofu, tempeh e seitan contengono ferro, sebbene in quantità e forme diverse. Il tofu, derivato dalla soia, è una buona fonte di ferro non-eme, con circa 5,4 mg di ferro per 100 g (a seconda della lavorazione). Anche il tempeh, un prodotto fermentato della soia, è ricco di ferro (circa 2,7–4,5 mg/100 g) e grazie alla fermentazione può offrire una migliore biodisponibilità rispetto ad altri legumi. Il seitan, a base di glutine di grano, contiene meno ferro (1,7–2,0 mg/100 g) e, non derivando da legumi, ha un profilo nutrizionale diverso. Tuttavia, trattandosi di ferro non-eme, l’assorbimento dipende dalla dieta complessiva e può essere aumentato se abbinato a fonti di vitamina C.

Come migliorare l’assorbimento del ferro vegetale

Per trarre il massimo beneficio dalle fonti vegetali di ferro, è utile adottare alcune semplici strategie:

  • associa sempre la vitamina C: anche solo qualche goccia di limone o una porzione di frutta fresca può fare la differenza.
  • riduci i fitati e gli antinutrienti: ammollo, germogliazione e fermentazione aiutano a ridurli nei legumi e nei cereali.
  • evita tè, caffè e latticini durante i pasti principali: possono ostacolare l’assimilazione del ferro.
  • prediligi pasti bilanciati e variati: l’assunzione costante da diverse fonti vegetali è più efficace di un’unica scelta ricorrente.

Una dieta vegetariana può fornire tutto il ferro necessario al corpo, a patto di conoscere le fonti giuste e saperle combinare in modo intelligente. Il ferro non-eme, infatti, seppur meno facilmente assorbibile, è abbondante negli alimenti vegetali. Per qualsiasi dubbio, prima di intraprendere dieta, ricordati sempre di consultare un professionista della salute.

State lasciando il sito ferroibsa.it

Questo link vi porterà a un sito web in cui non sono applicate le Privacy Policy e la Cookie Policy di questo sito. Pertanto non ci riteniamo responsabili per le vostre interazioni con quel sito web.

procedi
annulla