Alimentazione
Quale frutta contiene più ferro?
La frutta è fonte di nutrienti fondamentali per il nostro benessere, come vitamine e minerali
indice di navigazione
Il ferro è un minerale coinvolto in molti meccanismi fisiologici e viene introdotto nell’organismo grazie all’alimentazione. Gli alimenti noti come più ricchi di ferro sono quelli di origine animale, come la carne magra, rossa o bianca. Anche frutta e verdura sono però fonti di ferro, oltre che di molte altre sostanze – come le vitamine – necessarie per la salute. In particolare, la frutta secca a guscio, la frutta essiccata e i semi hanno un buon contenuto di ferro, il cui assorbimento viene migliorato quando abbinati ad alimenti ricchi di vitamina C. Vediamo quali frutti sono più ricchi di ferro e con cosa mangiarli per ottenerne il massimo dei nutrienti.
Frutta che contiene ferro
Come abbiamo visto, il ferro è un minerale il cui apporto dipende dalla dieta. Fra gli alimenti che contengono ferro, troviamo anche alimenti di origine vegetale, come frutta, verdura, semi e legumi.
Questi alimenti sono fonte di ferro non-eme, che si distingue dal ferro eme per la provenienza – quest’ultimo è contenuto in alimenti di origine animale – e per la diversa biodisponibilità per l’organismo.
In particolare, la frutta che contiene ferro non è tanto quella fresca (ricca però di molte vitamine, come la A, la C, la E) quanto quella secca a guscio e quella essiccata. Ecco un elenco di frutta ricca di ferro:
- pesche essiccate
- albicocche essiccate
- prugne secche
- cocco essiccato
- uva essiccata
- fichi secchi
- datteri
L’apporto di questi tipi di frutta nella propria dieta è importante per soddisfare il fabbisogno di ferro, ma fornisce anche altre sostanze importanti per la salute, come le fibre e le vitamine. Bisogna però prestare attenzione al contenuto di zuccheri della frutta essiccata, e preferire frutta disidratata senza l’aggiunta di zucchero.
Frutta secca ricca di ferro
Un’altra fonte di ferro non-eme è la frutta secca a guscio. Fra i tipi di frutta secca più ricchi di ferro ricordiamo:
- pistacchi
- anacardi
- nocciole
Ma anche mandorle, noci, pinoli e arachidi sono una fonte di questo minerale.
La frutta secca a guscio è nota per il suo contenuto di grassi, oltre che di sostanze antiossidanti come la vitamina E e B e sali minerali come zinco e, appunto, ferro. Andrebbe quindi consumata con parsimonia, visto che anche il suo contenuto calorico è piuttosto elevato, anche se i grassi che contiene sono soprattutto insaturi e polinsaturi.
Momenti ideali per consumare frutta secca (meglio al naturale, non tostata né salata) sono gli spuntini fra un pasto e l’altro: fornirà la giusta energia e un pieno di vitamine, sali minerali e fibre.
Infine, anche i cosiddetti semi oleosi sono una buona fonte di ferro. Fra questi rientrano:
- semi di lino
- semi di chia
- semi di sesamo
- semi di canapa
Ricchi anche questi di grassi “buoni” (insaturi e polinsaturi), proteine, fibre e vitamine, possono essere aggiunti ad esempio alle insalate, alla pasta o agli spuntini.
Come migliorare l’assorbimento di ferro
Il ferro che assumiamo grazie alla dieta può essere di due tipologie:
- ferro eme: di derivazione animale, presente nella carne, nel pesce e nelle uova;
- ferro non-eme: di derivazione vegetale, presente soprattutto in frutta secca, essiccata, semi, verdure a foglia verde scuro (come spinaci, cavolo riccio e cavoletti di Bruxelles), legumi.
Il secondo è assimilato meno facilmente dalla mucosa intestinale e il processo di assorbimento può inoltre essere alterato dagli altri alimenti con cui viene ingerito. In particolare, l’assorbimento del ferro non-eme può essere inibito da:
- calcio, contenuto in latticini come latte e formaggi;
- tannini, contenuti in tè e caffè.
Per migliorare l’assorbimento del ferro non-eme possiamo abbinarlo con:
- ferro eme: ad esempio accompagnando della carne o del pesce con un contorno di verdure;
- la vitamina C.
Quest’ultima è una vitamina che contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo accresce l’assorbimento del ferro. Si trova soprattutto in:
- agrumi: arance, limoni, mandarini, pompelmi
- kiwi
- fragole
- albicocche
- pomodori
- cavolo
- cetriolo
- lattuga
- peperoni
Soprattutto chi segue una dieta vegetariana e vegana dovrebbe prevedere in ogni pasto sia una fonte di ferro che di vitamina C, ad esempio delle verdure con un condimento di olio e limone. L’apporto di ferro attraverso fonti di origine vegetale è però importante anche per chi segue una dieta onnivora: frutta e verdura ricche di ferro contengono infatti anche altre sostanze utili per la salute e coinvolte in molti processi che assicurano il nostro benessere.
Seguendo una dieta sana, varia ed equilibrata, vengono forniti all’organismo tutti i nutrienti e micronutrienti di cui ha bisogno per il suo corretto funzionamento. Alcune condizioni particolari (per esempio fasi della vita come una gravidanza), insieme ad abitudini scorrette e una dieta inadeguata, possono far sì che la dieta da sola non soddisfi il fabbisogno di ferro o di altre sostanze. In questo caso è bene rivolgersi al proprio medico, che potrà suggerire degli integratori a base di ferro, da assumere sempre secondo le sue indicazioni.