Donne
Quali nutrienti integrare nel primo trimestre di gravidanza?
I nutrienti essenziali per le prime settimane di gestazione

indice di navigazione
Il primo trimestre di gravidanza rappresenta un momento decisivo per lo sviluppo del bambino. È in queste prime dodici settimane, infatti, che si formano gli organi principali, il tubo neurale e la placenta. Per questo motivo, l’apporto di alcuni nutrienti essenziali diventa particolarmente importante per il benessere della mamma e per la crescita del feto. Quali sono gli ingredienti attivi – vitamine, minerali e altri composti – che coinvolgono entrambi in questa fase così delicata? In questo articolo li scopriremo e analizzeremo in quali situazioni l’integrazione può essere consigliata.
Cosa succede nel primo trimestre di gravidanza?
Nel primo trimestre di gravidanza, che va dalla settimana 1 alla settimana 12, avvengono alcuni dei cambiamenti più importanti e delicati sia per il corpo della mamma che per lo sviluppo embrionale e fetale: dalla fecondazione e impianto dell’ovulo fecondato nell’endometrio (circa alla settimana 1-2), alla formazione del tubo neurale (settimana 3-4), fino allo sviluppo degli organi principali, del sistema nervoso centrale e del cuore, che inizia a battere già intorno alla sesta settimana.
Verso l’ottava settimana l’embrione assume l’aspetto di un piccolo feto e, entro la dodicesima settimana, gli arti, i tratti facciali e i genitali esterni iniziano a definirsi, anche se non sono ancora del tutto funzionali. Parallelamente, il corpo materno si adatta a questa nuova condizione: l’aumento della beta-hCG (gonadotropina corionica) è responsabile di sintomi come nausea, stanchezza, tensione mammaria e cambiamenti d’umore.
È in questo periodo, infine, che si effettuano i primi controlli ostetrici, ecografie e screening per valutare la salute materno-fetale e impostare un percorso di assistenza adeguato.
Ingredienti attivi in gravidanza: cosa sapere
Durante il primo trimestre di gravidanza, alcune integrazioni possono essere indicate per supportare il normale sviluppo del feto e la salute della madre. Secondo le Linee guida del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), in questa fase si consiglia di integrare i micronutrienti essenziali.
1. Acido folico, il protagonista del primo trimestre
Uno dei nutrienti più importanti in gravidanza è senza dubbio l’acido folico (vitamina B9) perché contribuisce alla crescita dei tessuti materni. Per questo motivo, le linee guida internazionali raccomandano alle donne in gravidanza – e anche a chi sta pianificando una gravidanza – un’integrazione di almeno 400 mcg al giorno, a partire da almeno un mese prima del concepimento e durante tutto il primo trimestre.
2. Ferro, per la formazione di globuli rossi
Durante la gravidanza, il volume di sangue materno aumenta per supportare la crescita del feto. Questo può portare a un maggior fabbisogno di ferro, un minerale essenziale che contribuisce alla normale formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina.
3. Iodio, per lo sviluppo cerebrale
Lo iodio è un altro micronutriente importante, in quanto contribuisce alla normale funzione tiroidea e allo sviluppo del cervello del feto. In Italia, l’assunzione raccomandata in gravidanza è di circa 200 mcg al giorno.
4. Vitamina D: per ossa e sistema immunitario
La vitamina D contribuisce al normale assorbimento di calcio e alla formazione del sistema scheletrico del bambino. Inoltre, contribuisce al regolare funzionamento del sistema immunitario della madre.
L’integrazione durante il primo trimestre di gravidanza può essere consigliata in diverse situazioni specifiche, sempre sotto supervisione medica. Le raccomandazioni si basano su fattori individuali come la dieta, la salute materna, gli esami del sangue e la presenza di condizioni a rischio. Ecco le principali situazioni in cui può essere indicata l’integrazione:
- carenze nutrizionali accertate;
- diete restrittive o particolari;
- scarso apporto dietetico o stili di vita specifici.
Un’alimentazione equilibrata e varia resta la base della salute in gravidanza, ma quando necessario, l’integrazione può essere uno strumento prezioso per garantire il benessere di mamma e bambino.